IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                 nella riunione del 19 ottobre 2022 
 
  Visto  il  decreto  legislativo  2  gennaio  2018,  n.  1,  ed   in
particolare l'art. 7, comma 1, lettera c) e l'art. 24, comma 1; 
  Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 26
ottobre 2012 concernente  gli  indirizzi  per  lo  svolgimento  delle
attivita' propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei ministri
e per la predisposizione delle ordinanze di  cui  all'art.  5,  della
legge  24  febbraio  1992,  n.  225  e  successive  modificazioni   e
integrazioni, che, ai  sensi  dell'art.  15,  comma  5,  del  decreto
legislativo  citato  n.  1  del  2018,  resta  in  vigore  fino  alla
pubblicazione della nuova direttiva in materia; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 16 settembre 2022,
con la quale e' stato  dichiarato,  per  dodici  mesi,  lo  stato  di
emergenza  in  conseguenza  degli  eccezionali  eventi  meteorologici
verificatisi a partire dal giorno 15  settembre  2022  in  parte  del
territorio delle Province di Ancona e Pesaro-Urbino e  con  la  quale
sono stati stanziati euro 5.000.000,00 a  valere  sul  Fondo  per  le
emergenze  nazionali  di  cui  all'art.  44,  comma  1,  del  decreto
legislativo n. 1 del 2018; 
  Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e'  stata
adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione
richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
del 17 settembre 2022, n. 922 recante «Primi  interventi  urgenti  di
protezione   civile   in   conseguenza   degli   eccezionali   eventi
meteorologici verificatisi a partire dal giorno 15 settembre 2022  in
parte del territorio delle Province di Ancona e Pesaro-Urbino»; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
del 20 settembre 2022, n. 924 recante «Ulteriori  interventi  urgenti
di  protezione  civile  in  conseguenza  degli   eccezionali   eventi
meteorologici verificatisi a partire dal giorno 15 settembre 2022  in
parte del territorio delle Province di Ancona e Pesaro-Urbino»; 
  Considerato  che  a  partire  dal  giorno  15  settembre  2022   il
territorio dei comuni  ricadenti  nella  parte  settentrionale  della
Provincia di Macerata, limitrofi alla Provincia di Ancona,  e'  stato
interessato da fenomeni meteorologici di eccezionale  intensita'  che
hanno determinato una grave situazione di pericolo per  l'incolumita'
delle persone; 
  Considerato, altresi', che  i  predetti  eventi  hanno  determinato
fenomeni franosi con conseguenti danni ad  edifici  privati  ed  alle
infrastrutture viarie; 
  Viste le note della Regione Marche del 20 e 21 settembre 2022; 
  Visti gli esiti dei sopralluoghi effettuati  nei  giorni  27  e  28
settembre 2022 dai tecnici del Dipartimento della  protezione  civile
insieme ai tecnici della Regione Marche; 
  Considerato, altresi', che il Fondo per le emergenze  nazionali  di
cui all'art. 44, comma 1, del citato decreto  legislativo  n.  1  del
2018, iscritto nel bilancio autonomo della Presidenza  del  Consiglio
dei ministri, presenta le disponibilita' necessarie  per  far  fronte
agli interventi delle tipologie di cui alle lettere a) e b) dell'art.
25, comma 2, del decreto legislativo n.  1  del  2018,  nella  misura
determinata  all'esito  della  valutazione   speditiva   svolta   dal
Dipartimento della protezione civile sulla  base  dei  dati  e  delle
informazioni disponibili ed in raccordo con la Regione Marche; 
  Ritenuto, pertanto, necessario provvedere tempestivamente  a  porre
in essere tutte le iniziative di carattere straordinario  finalizzate
al superamento della grave situazione determinatasi a  seguito  degli
eventi meteorologici in rassegna; 
  Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per  intensita'  ed
estensione, non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari; 
  Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie,  i  presupposti
previsti dall'art. 7, comma 1, lettera c) e dall'art. 24  del  citato
decreto legislativo n. 1 del 2018, per la dichiarazione  dello  stato
di emergenza, potendosi,  pertanto,  procedere  all'estensione  dello
stato di emergenza al territorio dei  comuni  ricadenti  nella  parte
settentrionale della Provincia di Macerata, limitrofi alla  Provincia
di   Ancona,   colpito   dagli   eccezionali   eventi   meteorologici
verificatisi il giorno 15 settembre 2022; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per
gli effetti dell'art. 7, comma 1,  lettera  c)  e  dell'art.  24  del
decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, gli effetti dello stato  di
emergenza, dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri del  16
settembre 2022, sono estesi al territorio dei comuni ricadenti  nella
parte settentrionale della  Provincia  di  Macerata,  limitrofi  alla
Provincia di Ancona, colpito dagli eccezionali  eventi  meteorologici
verificatisi a partire dal giorno 15 settembre 2022. 
  2. Per  la  realizzazione  degli  interventi  da  effettuare  nella
vigenza dello stato di emergenza,  il  Commissario  delegato  di  cui
all'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione  civile  del
17 settembre 2022, n. 922 assicura  il  necessario  raccordo  con  il
dispositivo gia' in essere per fronteggiare gli eventi  di  cui  alla
sopra citata delibera. 
  3. Per l'attuazione dei primi interventi di cui all'art. 25,  comma
2, lettere a) e b) del decreto legislativo  2  gennaio  2018,  n.  1,
nelle more della valutazione dell'effettivo  impatto  dell'evento  in
rassegna, si provvede nel limite di euro 1.100.000,00  a  valere  sul
Fondo per le emergenze nazionali di cui all'art.  44,  comma  1,  del
suddetto decreto legislativo n. 1 del 2018. 
  La presente delibera  sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
 
                                                  Il Presidente       
                                           del Consiglio dei ministri 
                                                      Draghi